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Come avviare uno svapo store

 

Tra le attività imprenditoriali più gettonate del momento c’è quella della vendita di sigarette elettroniche. All’indomani infatti della diffusione della “e-cig” come sostituto della tradizionale sigaretta, il mercato di riferimento ha avuto necessità di allargarsi, attraverso, per l’appunto, la nascita di numerosi store dediti alla vendita delle svapo.

 

Per tutti coloro infatti che hanno fatto della sigaretta elettronica l’alternativa perfetta alla sigaretta a base di tabacco, è di fondamentale importanza avere a pochi passi da casa un negozio in cui rifornirsi dei liquidi da inserire nella sigaretta elettronica.

Ecco dunque che chi decide di investire i propri risparmi in un’attività imprenditoriale, prende in seria considerazione l’idea di avviare uno svapo store. Si tratta infatti di una opportunità di business molto redditizia, che può portare ad un fatturato annuo corposo, se l’attività si "conduce" nel modo giusto. Oggi il mercato delle e-cig si è ampliato a tal punto che numerose sui social sono le pubblicità spesso ingannevoli (in tal senso consigliamo di spulciare portali come Compel.it, ovvero blog di recensioni utili per acquistare in sicurezza) che fanno riferimento a questi oggetti diventati ormai di culto. Pertanto il business delle sigarette elettroniche può essere davvero redditizio se svolto con passione, onestà e sacrificio.

Che cosa bisogna dunque fare per aprire un negozio di sigarette elettroniche? Qual è l’iter burocratico? Quale il budget? Cerchiamo di rispondere a questi quesiti con questa guida completa su come avviare uno svapo store.

 

 

La scelta del locale per avviare uno svapo store

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Prima ancora di far fronte agli adempimenti fiscali, bisogna scegliere un locale, che sia idoneo ad ospitare lo store. Per quel che concerne le dimensioni, bastano 20-40 metri quadrati, tuttavia è importante essere in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie. Dunque dopo aver scelto il negozio, dobbiamo richiedere la destinazione d’uso a locale commerciale e l’impianto elettrico a norma.

Altro aspetto importante sul locale riguarda la dislocazione sul territorio. Sarebbe opportuno infatti aprire il negozio in un luogo centrale del paese, che possa attirare clientela e che sia circondato da altre attività specifiche come luoghi di ritrovo piuttosto frequentati.

 

L’iter burocratico per aprire un negozio che commercializza sigarette elettroniche e accessori

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Dopo aver scelto il locale migliore, possiamo passare all'iter burocratico. Se da soli abbiamo paura di fare qualche errore (o di mancare qualche documento importante) possiamo chiedere a un commercialista di curare tutti gli adempimenti legislativi utili al caso.

Più nello specifico c’è bisogno di aprire la partita iva presso l'Agenzia delle Entrate competente, dopodiché perfezionare la proprio posizione all’INPS con l'iscrizione alla gestione commercianti. A questo punto iscriversi al Registro Imprese.

Infine bisogna richiedere le autorizzazioni circa la SCIA al Comune in cui si trova il negozio. Se assumiamo personale dobbiamo comunicarlo all’ente preposto.

Dal punto di vista dei requisiti personali e professionali, è importante che chi apre un simile negozio sia intraprendente, proteso ad avere contatti con il pubblico. Al contempo è doveroso informarsi e studiare la normativa italiana di riferimento, così che si possa esercitare la propria attività, senza ostacoli e limiti. È giusto infatti che il titolare del negozio offra ai suoi clienti esclusivamente le e-cigarette, e-sigari ed e-pipe di ultima generazione.

 

 

Budget iniziale per avviare uno svapo store

A questo punto sorge spontaneo domandarsi quanto costa aprire un negozio di sigarette elettroniche. Dal momento che il locale non richiede elevate dimensioni e dal momento che non occorre un arredo troppi artefatto, diciamo che in linea di massima può bastare anche un minimo investimento di 15/25 mila euro.

Parliamo di una cifra non troppo alta, che a confronto con i budget elevati necessari per altri tipi di attività, risulta abbastanza accessibile a chiunque. Tra l’altro in questa cifra iniziale rientrano anche le spese del primo ordine e le future royalties da riconoscere alla casa madre sui futuri acquisti.

Inoltre è giusto destinare una somma da spendere per sponsorizzare la propria nuova attività. Per chi avesse poi mire più alte, un’idea vincente potrebbe essere quella di aprire un sito web al fine di associare la propria attività fisica a quella e-commerce. In fondo non c’è strumento migliore di internet per riuscire a trovare i clienti.

 

 

Aprire uno svapo store in Franchising: quali i vantaggi e quali gli svantaggi

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Sebbene aprire in autonomia lo svapo store possa essere abbordabile come idea, spesso molte persone hanno paura di affrontare la nuova avventura da soli. Per tale ragione si potrebbe prendere in considerazione l’idea di affiliarsi ad una casa madre attraverso il franchising.

L’affiliazione infatti comporta non pochi vantaggi. Basti pensare all’estrema riduzione dei rischi d’impresa e alla possibilità di accedere a strategie marketing vincenti. La casa madre offre inoltre la giusta assistenza tecnica specializzata e forma i suoi franchisee nel modo migliore. Su questa lunghezza d’onda, i costi d’investimento non soni molto alti, e lavorare infine con un brand già noto sul mercato, il successo è a dir poco garantito.

Tuttavia, come per altri settori, anche nel caso del franchising di svapo store ci sono piccoli svantaggi. Molti franchisor infatti pretendono di avere l’ultima parola sulla scelta del locale, nonché sulla scelta dell’arredamento (tant’è che quasi tutti i negozi hanno il medesimo aspetto). Inoltre bisogna anche ricordare che spesso la casa madre rifiuta le richieste di affiliazione perché sul territorio è già presente un altro negozio di sigarette elettroniche di loro proprietà.

C’è comunque da dire che mettendo su una bilancia pregi e difetti del franchising, il piatto dei vantaggi ha sempre la meglio. Per cui, vale sempre e comunque la pena considerare l’idea di avvalersi dell’aiuto di una casa madre.