Si può vivere di scommesse? Come diventare un bettor professionista

 

 

Si può vivere di scommesse? Guida per diventare un bettor professionista e fare del betting un lavoro. Requisiti necessari per diventare uno scommettitore professionista.

 

Il mondo delle scommesse è molto affascinante e tende a coinvolgere tantissime persone speranzose di guadagnare e arrotondare lo stipendio. Qualcuno addirittura si innamora così tanto di quest’attività che decide, senza pensarci due volte di troppo, di farne una vera e propria professione, studiando, lavorandoci e trasformandola in una fonte di guadagni quotidiana.

 

 

Sorge quindi spontaneo domandarsi se si può vivere di scommesse. Ebbene si si può vivere di scommesse, ma i professionisti sono pochissimi, quelli che posseggono tutti questi requisiti che andremo ad elencarvi.

 

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Sebbene non sia facile diventare un bettor professionista, seguendo le dritte che stiamo per indicarti, si può quantomeno provare a rendere le scommesse una buona fonte di reddito. Tutto grazie alla propria passione per il betting, un settore che ormai da diverso tempo sta vivendo un importante incremento di appassionati e per fortuna di possibilità di vittoria grazie e soprattutto all'intuito del bettor, alle sue conoscenze in ambito calcistico, alle sue fonti pubbliche e private su news sulle squadre, alle strategie implementate, alla bravura nella gestione del denaro, ed anche ovviamente alla matematica (statistica, calcolo delle probabilità, eccetera...).

Oggi il settore del betting ha fatto un passo in avanti rispetto al passato, è cambiata la portata delle scommesse, e di conseguenza sono mutate le modalità di gestione dei broker.

La concorrenza è tanta, in quanto il mondo delle scommesse cresce di più ogni giorno tanto che i più grandi operatori nel settore del betting mettono a disposizione nuove promozioni e bonus per battere la concorrenza offrendo un servizio migliore e sempre più vantaggioso ai clienti.

Molti giocatori però non sono sprovveduti, infatti sono sempre di più gli scommettitori che seguono delle metodologie precise, non puntando random o seguendo il cuore. Hanno imparato ad analizzare, studiare e intrecciare tra loro metodi e strategie, per essere così in grado di aumentare le probabilità di vittoria.

Per provare a fare del betting un lavoro e quindi cercare di vivere di betting pertanto vogliamo darti 7 consigli da seguire pedissequamente, suggerimenti per possono fare la differenza in questo difficile mondo.

 

 

8 Requisiti necessari per diventare un bettor professionista

Ma prima di iniziare con i consigli abbiamo posto una domanda agli amici di scommesse-live.eu, esperti del settore betting, ovvero quali siano i requisiti fondamentali che un bettor professionista deve avere, senza i quali sarà difficile fare carriera nel mondo del betting... eccoli!

 

  1. Devi possedere una personalità razionale, calcolatrice, quasi fredda e non devi farti assalire dalle emozioni;

  2. Devi essere un amatore del calcio, devi studiare non solo i campionati italiani, ma anche quelli di altre nazioni, spesso le più lontane e inimmagginabili. Per fare un esempio, dovrai conoscere l'abilità dei calciatori di collezionare cartellini gialli e rossi (in modo poi da scommettere sulle ammonizioni o espulsioni);

  3. Devi conoscere la matematica, altrimenti studiarla, soprattutto le branche come statistica e calcolo delle probabilità;

  4. Devi possedere liquidità da poter investire nel betting;

  5. Devi conoscere le migliori fonti per quanto riguarda le notizie calcistiche, il top sarebbe avere info dirette e personali, in quanto se le leggi direttamente dal web vuol dire che sono notizie ormai vecchie e tutti i bookmaker si sono già adeguati variando le puntate;

  6. Devi studiare le ultime metodologie e strategie dei bettor storici e applicarle prima in scala minore per poi andare a regime;

  7. Devi imparare a gestire il capitale;

  8. Infine devi avere una dote che hai o non hai, intuito e perchè no molta fortuna.

 

7 consigli per diventare uno scommettitore professionista

Sviluppare delle abilità

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Ci sono degli scommettitori che hanno raggiunto degli altissimi livelli professionali grazie alla loro abilità e alla loro bravura. Ovviamente bravura nel senso di favorire e centrare gli obiettivi precedentemente prefissati. Come in tutte le professioni, ci sono una serie di qualità che devono essere affinate e metodologia da applicare.

Per sviluppare le giuste abilità e raggiungere un buon livello di professionalità, per prima cosa devi imparare ad essere razionale. La foga di voler fare, l’entusiasmo di voler vincere, l’amore per uno sport e per una squadra possono offuscare la mente.

Invece nel betting occorre chiarezza, occorre saper centrare gli obiettivi. E infatti, sono pochissimi i casi in cui uno scommettitore professionista forza le giocate, sperando nel classico colpo di fortuna oppure di rado muta il proprio metodo costruito, giorno dopo giorno, in quanto ciò richiederebbe molta fatica.

 

 

Consapevolezza dei rischi

Lo studio e l’analisi del mondo scommesse è fondamentale se vuoi vivere di questo. Nel tuo processo di apprendimento, non puoi non entrare nell’ottica che esiste la consapevolezza dei rischi. Non si tratta di un lavoro come un altro. Si tratta di una disciplina che ha molte incertezze, molti dubbi e non esiste la sicurezza scientifica e materiale che la scommessa vada in quella direzione.

Il professionista guadagna e vive di betting, per cui deve avere la lungimiranza di valutare come ci si comporta in ogni singola giocata e fare la differenza.

Il percorso va sempre valutato almeno sul medio (se non sul lungo) periodo, evitando di prendere decisioni in preda a momenti di altalena psicologica.

 

Imparare a gestirsi

L’autogestione è una cosa importante. Serve innanzitutto per rimanere concentrati, e poi per crearsi uno schema da rispettare e da attuare per raggiungere il successo. Non devi quindi mai perdere di vista le strategie che decidi di applicare, devi renderli costanti e cercare di non modificarle mai, o almeno se non strettamente necessario.

Anche per questo motivo torniamo al discorso di prima e devi imparare a rimanere freddo e impassibile davanti ai numeri, sia che si tratti di vincite sia che si tratti di perdite.

È in questo modo che si può creare il proprio equilibrio, anche per ridurre i rischi, è bene fissare un numero massimo di giocate da fare al giorno investendo una quota non troppo elevata.

 

Puntare su eventi singoli

I più bravi scommettitori professionisti cercano di lavorare sempre su eventi singoli. Questo perché le scommesse multiple aumentano il margine di rischio. Alias la sconfitta è dietro l’angolo. Certo, col tempo si può arrivare al successo anche con le multiple, applicando particolari metodologie e strategie, ma devi aver studiato ogni virgola e punto dei vari value bet, in modo da saper valutare con una singola occhiata la reale convenienza di ogni quota.

 

 

Avere la forza di staccare la spina quando è necessario

E rimanendo in tema di singole, doppie e strategie, sappi che oltre alle quote, devi essere in grado pure di conoscere tutti i segreti anche di alcuni importanti fattori come break e tilt. Cosa vuol dire? Che devi stabilire una soglia oltre il quale fermarsi, far calmare le acque per qualche ora o staccare la spina per un paio di giorni. Si potrà poi ricominciare a mente fredda. Così si diventa dei veri better professionisti.

 

Le regole consigliate dagli scommettitori professionisti

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Molti professionisti tendono a dare dei suggerimenti, a pubblicare guide e vademecum che un aspirante scommettitore dovrebbe seguire per raggiungere il successo e vivere di betting. In primis dovresti fissare un tuo budget di partenza. Non devi partire puntando su una somma che non si è in grado di sostenere. Il segreto sta nel cominciare a piccoli passi, bisogna essere pazienti e calibrati, cercando di garantire una sostenibilità che vada sul medio periodo.

A questo punto devi capire se all’inizio conviene affidarsi a dei programmi specializzati, che siano in grado di darti il giusto spunto attraverso dei pronostici razionali sulle varie scommesse, prediligendo quelli con una probabilità maggiore di realizzo anche a fronte di una quota iniziale poco vantaggiosa.

Non dimenticare di seguire sempre le regole. Se hai trovato un metodo che funziona bene, seguilo senza problemi, stabilendo tra l’altro un tetto massimo d’investimento, sia giornaliero che settimanale, oltre il quale non dovresti andare. Bisogna avere un registro in cui si annota tutto, alias devi portare la contabilità segnando le entrate e le uscite. Un vero scommettere professionista vuole sempre avere il quadro della situazione sotto controllo.

 

 

Affidarsi a più di un bookmaker

Quando si decide di guadagnare con il betting e di diventare uno scommettitore professionista, non va bene avere un solo operatore cui affidarsi. Bisogna cioè muoversi tra diversi bookmaker, magari per beneficiare dei vari bonus di benvenuto e delle promozioni periodiche poste in essere. Questo ti permette di gestire le tue risorse con maggiore fiducia e meno rischi.

Come già ribadito altrove, ricorda di iniziare con piccole cifre, così in caso di scommessa andata a male tenderai a vedere un margine di perdita più basso. Se non hai esperienza non conviene rischiare tutto in una o poche soluzioni. Ci sarà modo di rifarsi, ma bisogna pensarci a tempo debito.

Inoltre, stabilisci un tuo metodo di lavoro, decidendo a che ora dedicarti alla professione, avendo il tuo angolo in stile ufficio, proprio come se lavorassi in un’azienda. Il tutto completato da un buon intuito.

Ora che sai come gestire una simile attività e quali requisiti sono necessari, sappi che solo lentamente potrai raggiungere il successo. Essendo un’attività di rischio sarebbe opportuno avere delle forti conoscenze di economia e di contabilità, due materie indispensabili per gestire cifre e altro.

Lo scopo è quello di ottimizzare i guadagni portando all’osso l’eventualità di rischi e perdite. Devi stabilire tu quale sia la percentuale massima del tasso di rischio che siamo disposti a prenderci. Sono questi i punti iniziali per diventare un vero professionista. Bisogna studiare e dedicare tempo alla parte teorica, e bisogna considerarlo un lavoro vero e proprio come fosse un impiego d’ufficio tradizionale. Solo così si potrà pensare di trasformare una passione in un vero lavoro.

A pensarci bene, è proprio questa la più grande scommessa, e vedrai che col tempo tutti i sacrifici verranno ampiamente ripagati.